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DESCRIZIONE

La rigenerazione delle periferie urbane rappresenta l’obiettivo prioritario che l’Amministrazione Comunale tramite i Programmi Integrati di Riqualificazione delle Periferie (P.I.R.P.) si è prefissa di raggiungere.
I P.I.R.P. sono elaborati con la partecipazione attiva degli abitanti, finalizzata a garantire interventi che rispondano ai loro bisogni e ne migliorino la qualità della vita con particolare attenzione ai bambini, agli anziani e ai diversamente abili.
La proposta operativa complessiva passa attraverso un’attenta progettazione integrata, di investimenti pubblici e privati finalizzata alla rigenerazione ecologica e funzionale del quartiere, definendo obiettivi ed azioni.
Gli obiettivi generali del PIRP del quartiere San Marcello in Bari si riferiscono, dunque, a quattro temi fondamentali ed essenziali per il raggiungimento dell’obiettivo specifico della Riqualificazione Urbana, Edilizia, Ambientale e Sociale del quartiere.
I temi principali del Programma riguardano:
• Riorganizzazione dell’assetto urbanistico
• Riqualificazione dell’ambiente costruito
• Adeguamento agli standard del sistema di urbanizzazioni primarie
• Miglioramento della qualità della vita e Rafforzamento dell’ Integrazione sociale

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LA RIORGANIZZAZIONE DELL’ASSETTO URBANISTICO

La riorganizzazione dell’assetto urbanistico si realizza attraverso la ridefinizione della viabilità e degli spazi aperti che vengono individuati come la struttura portante e più leggibile della morfologia dell’intero nucleo del “brano periferico”, per la loro successione nel disegno dell’impianto e per le loro relazioni reciproche.
La scelta progettuale è orientata verso una pedonalizzazione quasi totale dell’area che, attraverso interventi sinergici pubblici e privati consentirà l’attraversamento dell’area su percorsi liberi ed integrati nella più ampia area pedonale.
La riqualificazione degli spazi a verde pubblici e di pertinenza dell’edilizia esistente e da realizzare, ridisegnano lo spazio urbano attualmente morfologicamente povero ed urbanisticamente irrilevante, ridotto così come è ad un non-luogo di semplice attraversamento dei flussi di traffico.
In particolare la sistemazione della piazza della chiesa di San Marcello e la realizzazione di una nuova piazza di quartiere definiscono un assetto urbanistico decisamente più rispondente alle esigenze di riqualificazione dell’intero ambito.

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LA RIQUALIFICAZIONE DELL’AMBIENTE COSTRUITO

La riqualificazione dell’ambiente costruito si attua attraverso non solo la realizzazione di nuova edilizia residenziale sia pubblica che privata, ma anche il recupero di edilizia residenziale ERP esistente con l’intento di soddisfare le esigenze basilari dell’abitare e di tener conto della qualità degli edifici sia dal punto di vista architettonico che urbanistico con l’adeguamento degli standards pubblici e di pertinenza dei parcheggi e del verde.
Il PIRP, che si compone di opere di edilizia residenziale e di opere infrastrutturali sia pubbliche che private, è finalizzato a rinnovare i caratteri edilizi ed incrementare la funzionalità del contesto urbano mirando al risparmio nell’uso delle risorse naturali disponibili ed in particolare al contenimento delle risorse energetiche, ad accrescere e a migliorare qualitativamente la dotazione di servizi, del verde pubblico e delle opere infrastrutturali occorrenti al fine di migliorare l’integrazione quartiere-città ed i livelli di integrazione sociale all’interno del quartiere.
Un’occasione quindi per migliorare la qualità dell’architettura e dell’ambiente urbano, con uno sviluppo progettuale coerente che recepisca le esigenze di carattere funzionale, sociale e formale poste a base della ideazione e della realizzazione delle opere e che garantisca il suo armonico inserimento nell’ambiente con una particolare attenzione al contesto urbanistico.

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ADEGUAMENTO AGLI STANDARD DEL SISTEMA DI URBANIZZAZIONI PRIMARIE

Come precedentemente detto, tra le carenze infrastrutturali più marcate risultano essere la fognatura pubblica, che provoca costanti allagamenti dei piani cantinati degli edifici bassi e lo stato precario dei marciapiedi e delle strade, a causa soprattutto della presenza di radici che rendono accidentata la superficie calpestabile, creano difficoltà di deambulazione specie agli anziani.
Per cui uno degli obiettivi che il Programma si propone, per una reale riqualificazione dell’area, prevede la realizzazione della rete fognaria bianca e nera e la sistemazione dei marciapiedi affinché possano garantire la sicurezza e la percorribilità a tutte le fasce di utenza.

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IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA E L’INTEGRAZIONE SOCIALE

Il tema si realizza attraverso l’incremento della funzionalità sia abitativa che di relazione del contesto urbano e la previsione di una maggiore dotazione dei servizi, verde pubblico e opere infrastrutturali, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione residente.
Il miglioramento della qualità della vita in un quartiere periferico e degradato come San Marcello avviene con la riqualificazione degli spazi abitativi e pubblici attraverso opere che abbiano come obiettivi principali quelli legati alla qualità morfologica, alla qualità ecosistemica ed alla qualità fruitiva. Le qualità ecosistemica, morfologica e fruitiva, sono intese come l’insieme di prestazioni fornite dagli organismi abitativi e dall’ambiente urbanistico volte a realizzare condizioni adeguate di benessere ambientale e condizioni migliori di socialità e di fruizione degli spazi urbani che influenzano la vita quotidiana del quartiere. Il miglioramento della qualità della vita viene proposto anche attraverso la realizzazione di nuove forme di socialità, occasioni di incontro e di scambio tra generazioni, culture, storie di esistenze diverse, per cercare di integrare nella vita del quartiere soprattutto i soggetti più deboli e più emarginati.
Le piazze, la pista ciclabile ed i nuovi spazi pubblici ed i nuovi locali commerciali previsti completano gli interventi del Programma destinati all’integrazione sociale ed al miglioramento della qualità della vita che costituiscono la base per lo sviluppo sociale, economico ed ambientale che possono portare ad una reale riqualificazione di una “quasi” periferia urbana come quella di San Marcello.

VISTA AEREA AREA D’INTERVENTO

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IL PROGETTO

Il progetto affidato dalla PIRP SAN MARCELLO S.C.a R.L. ai professionisti: Arch. Paolo A. M. Maffiola, Arch. Lorenzo Netti, Ing. Arcangelo Santamato, Ing. Arch. Gianluigi Sylos Labini, parte dalla risistemazione delle aree esterne di tutta l’area così come individuata dall’AC. L’area individuata per la realizzazione delle sistemazioni degli spazi pubblici esterni, della nuava circoscrizione e degli edifici sia per l’ediliza ERP che privata è compresa tra Via Omodeo, Via Fanelli, Via Orabona e Via Veniero. La scelta progettuale del Programma è orientata verso una pedonalizzazione quasi totale dell’area che, attraverso interventi sinergici pubblici e privati consentirà l’attraversamento dell’area su percorsi liberi ed integrati nella più ampia area pedonale, con un’accentuazione delle differenziazioni tipologiche delle strade, con la formazione di percorsi pedonali privi di barriere architettoniche e con la sistemazione e l’illuminazione di strade e marciapiedi attualmente dissestati a garanzia della sicurezza di tutti i residenti.